mercoledì 31 agosto 2011

I think I'm paranoid

E mò che vi dico? Scrivere un post al giorno mi piace, se non altro ho qualcosa da fare... Ma dovrei anche avere qualcosa da dirvi, sennò perché scrivere? Tanto varrebbe tacere. Non hai niente da dire - non dici niente. Ma dato che nessun internauta mi si fila, perché sforzarsi di essere coerente? :) Oggi ho visto un po' di gente dell'università, socializzare anche solo per mezz'ora ti fa stare bene... Se non altro non ho perso lo smalto! Cosa che temevo, tra l'altro... E' che è relativamente poco che sono così, che ho questa modalità di relazionarmi con gli altri, e quindi ho paura di perderla proprio perché non so come ci sono arrivata né come mantenerla. Forse dovrei farmi meno pippe mentali e prendere quello che viene, e tanti saluti. Chissà se ne sono in grado... Purtroppo sono cervellotica e ho anche troppo tempo per pensare, il che è un guaio... Manco di leggerezza, ebbene si! E manco di consapevolezza di me, in positivo e in negativo... Ogni tanto mi ci arrovello, poi inizio a sentirmi una dodicenne scema, quindi smetto fino al momento in cui ricomincio. Ok, sto arrivando al "mi sento una dodicenne scema" (con tutto rispetto per le dodicenni).
Il macello che si porta dietro la delusione causata dal giorno che segna un prima e un dopo continua a riportare grossi strascichi nelle mie giornate; a volte mi sembra che le ore siano dense e lattiginose tanto è difficile trascinarsi avanti... Altre volte, però, passano e basta. Specialmente se ho da fare; sarà una banalità ma distrarsi aiuta... Non risolve, perché sono convinta che la risoluzione stia nel fatto di pensarci su, razionalizzare e metabolizzare; però distrarsi alleggerisce il carico (almeno finché ti crolla addosso tutto in una volta, cosa che non succede sempre però...).
Ultimamente l'etichetta "paranoie" la uso un po' troppo spesso nei post. Valeriaaaaaaaaaaa dai! Sciocca capra! Là fuori c'è un mondo che non hai ancora visto e tu ti arrovelli su ste microbaggianate fintopsicologiche e fintoprofonde... Eddai! Che risuoni il mio barbarico yawp sopra i tetti del mondo (cit.)! Tetti del mondo, arriverò! Siete pregati di non crollare sotto il mio morbidoso peso, grazie. Che se mi spiaccico per terra tipo piadina non è bello, e poi sporco.

Canzone de giorno: Broken, dei Seether+Amy Lee
http://www.youtube.com/watch?v=Hqd2FJF8-h8&feature=related

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