mercoledì 30 ottobre 2013

Poco da dire

Cielo, non scrivo da TANTISSIMO. Chiedo umilmente perdono. Oddio, è anche presuntuoso chiedervi perdono, perché implica che io pensi di esservi mancata. E chi sono mai? Che incipit sbagliato. Rifacciamo.

Buonasera, miei amati lettori! Oddio, che poi non fiocco di così accaniti lettori, eh. Mi sa che non va bene neanche questa. "Amati", poi. Fa un po' stalker. No, non ci siamo.

Ciao.

Reduce dall'aver appena visto per la prima volta il nuovo video di Miley Cyrus (mai fui testimone di un uso più improprio di un martello), mi accingo a riprendere i rapporti che avevo interrotto da troppo tempo con voi che ve ne andate a spasso per il web cincischiando, ciarlatanando e capitando a caso nei blog. Anche perché devo aspettare che si aggiorni Java e qua la faccenda è lunga.
Ma ho qualcosa di concreto da dirvi? Proprio no. Ma zero sferico. Le ultime giornate si stanno ripetendo faticosamente uguali a se stesse, trascinando con se la lucidità che avrei potuto avere nello scrivere questo post. Comunque non è che stia oziando, eh: StaiBene è sempre sotto controllo, sto leggendo un gran bel libro che vi recensirò più avanti (dopo aver abbandonato Infinite Jest... Non ce la potevo proprio fare) e l'elenco delle chiavi di ricerca mi sta dando grosse soddisfazioni. Quindi arriverà qualcosa di più concreto di un "ehi, sono qui". Non so quando, ma arriverà e ne sono moderatamente certa.

Canzone del giorno: Hot for teacher, Van Halen

mercoledì 9 ottobre 2013

Sentimentalismi da laurea altrui

Buonasera a tutti, cari miei. Questa è una di quelle serate condannabili per la pochezza di contenuti, ma vi prego di farvene una ragione. Ieri e l'altro ieri si sono laureati due miei amici, e domani tocca a una mia coinquilina. È strano come, a due anni dalla mia, non sia ancora fuori dl gioco delle lauree... Dovrei esserci abituata e invece no. Boh. Tocca dire che i due amici dei giorni scorsi erano quelli con cui ho iniziato tutto, i primi che ho conosciuto all'università, e per quanto potessero esserci copiose assenze tra di noi... Rivederli così, felici e laureati, mi hanno fatto capire quanto mi sono mancati. E qui potrebbe partire tutta una serie di considerazioni su quanto l'amicizia trascenda il lavoro e gli impegni vari, ma anche no. Ammetto di aver versato un paio di lacrime, anche se non era magari il caso. Anzi, 
lo era e lo continuerà ad essere ogni volta che ci penserò. Ho voglia di abbracciarli anche adesso, non è mai abbastanza. E domani non me la godró del tutto causa maledettissimi impegni (cit.), ma il mio pensiero ci sarà. È normale e retorico da dire, ma è così. E per quanto non mi aspettassi di essere così sentimentale, in realtà lo sono. Purtroppo o per fortuna, non è dato sapere. Forse per fortuna, tutto sommato. Silvia e Casper, vi voglio un bene dell'anima anche se non leggerete questo post. Ogni singola scena delle vostre lauree, e in realtà di questi 7 anni insieme, è qui nella mia capoccia disordinata. Mi mancate più di quanto io stessa potessi anche solo sospettare... Cioè, per Silvia era anche piú logico, ma per Casper proprio no! :) E Cate... Beh, spacca i culi!

Causa tablet non posso mettere la canzone del giorno, chiedo venia. Comunque sarebbe Back in black degli AC/DC.