Avevo già scritto una ventina di righe di post, poi ho preso e cancellato tutto. Era un post dal tema "e se...", ma lo stavo sviluppando troppo male a fronte di un argomento che poteva essere così interessante. E' come avere la propensione al disegno di Giotto e disegnare fiorellini e casette: uno spreco. Lecito, certo, ma pur sempre uno spreco. A quanti sprechi assistiamo tutti i giorni? Senz'altro molti più del dovuto, e lungi da me rimpolparne le fila.
Ma poi voi me lo riuscite a spiegare perché diamine ho sempre mille idee per i post, e quando sono davanti al pc evaporano tutte? Immancabilmente? Bah. Ok, forse dovrei ricominciare a scrivermele come bozza di testo sul cellulare appena mi vengono in mente, come facevo quando ero una blogger più assennata. Ma da assennata ad assonnata il passo (anche grammaticale) è breve. Tanto varrebbe che iniziassi a sbattere la fronte contro la tastiera e vedessi cosa ne esce fuori; la qualità del testo risultante sarebbe tranquillamente paragonabile a questo, temo. Così tanta voglia di scrivere, ma così poche idee su cosa... Ancora una volta, Giotto e i fiorellini. Di che vi parlo?
- doppie punte. Me le sono già giocate più di qualche volta un po' di tempo fa, e ora a parlarne torno sempre a quei tempi, almeno con la mente... Me le sono trovate citate anche nel papiro di laurea, quindi forse ne ho già abusato abbastanza. Quanti ricordi in una ciocca di capelli malandata. Per quanto mi riguarda, le doppie punte sono fonte di nostalgia struggente e di ricordi di epoche lontane.
- liste. Com'è che riesco a scrivere post solo se faccio delle liste, ultimamente?
- non ci sono più le mezze stagioni. Un filino logora e stantia, come frase. Un cliché. Ma come tutti i cliché viene buona sempre, in tutte le stagioni. Anche in quelle che non ci sono più per colpa di un modo di dire.
- noia. Beh, la noia fa parte delle forze motrici che mi portano davanti al pc a scrivervi, ma anche questo tema ve l'ho già sviscerato a sufficienza. E' inflazionato quasi quanto il "nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma" negli incipit di libri o tesi di laurea. Quindi, niente.
- wish list. Ve ne ho appena fatta una, anzi due (
qui e pure
qui), quindi me lo sono già bruciata. Ma cacchio. E poi sarebbe comunque una lista, quindi ricadrebbe nel caso due del presente post. Ossignor.
- lotte contro windows 8, che in skype si mette la maiuscola da solo quando lo cito. Pretenzioso. Se non altro ho capito come togliere i banner-merda che mi infestavano da ieri.
Fermiamoci qui, valà. Conserviamo un minimo di decenza.
Canzone del giorno: andiamo di amarcord. Sfido chiunque abbia un'età superiore ai 15 anni a non ricordarsi di
Sky di Sonique, e soprattutto di Megan Gale che, munita di un cellulare Omnitel grosso come un'incudine, scalava un grattacielo senza un dannatissimo perché.